Occhio di tigre
I suoi benefici in cristalloterapia
L’occhio di tigre appartiene alla classe minerale degli ossidi, gruppo dei quarzi, ha formula chimica SiO2 + FeOOH ed un sistema cristallino trigonale.
Non è una pietra vulcanica.
I suoi colori oro con striature più scure al centro (dovute a inclusioni aghiformi e parallele di crocidolite) sono particolarmente belli e proprio grazie ad essi l’occhio di tigre è noto anche come pietra della divinazione. Se illuminato dal sole, questo minerale offre il particolare effetto ottico detto gatteggiamento, che dà l’impressione di osservare l’occhio di un gatto sul quale si riflettono i raggi del sole.
Il nome è dato dalla somiglianza con l’occhio del felino.
Il suo elemento è il fuoco e per questo agisce sulla sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista). Si tratta della pietra che armonizza i centri energetici, aiuta nella meditazione e ci difende dai pericoli. Protegge dai nemici e dona la forza per affrontare le piccole difficoltà della vita. E’ una pietra che dona abbondanza in ogni sfera della vita.
In cristalloterapia viene impiegato per armonizzare i centri energetici insieme ad altri minerali e non lavora solo sul primo chakra e l’aura, ma anche sulle altre pietre amplificando la loro portata.
E’ associato al terzo chakra, ombelico e plesso solare.
E’ originaria del Sudafrica ma alcuni giacimenti si trovano anche in Australia, India, Brasile e Birmania.
BENEFICI PER LA PSICHE
- Indossando costantemente l’occhio di tigre si vanno ad alleviare gli stati di panico e di ansia;
- dona chiarezza mentale (pietra del giudizio);
- porta sicurezza in se stessi;
- spinge ad assumersi le proprie responsabilità (noto anche come pietra della volontà);
- porta stabilità, praticità e reattività;
- stimola i desideri più profondi.
BENEFICI PER IL CORPO
- Aiuta ad alleviare il dolore, specialmente il mal di testa;
- equilibra il flusso energetico nel corpo e si rivela dunque efficace nei casi di ipereccitazione nervosa o iperattività delle surrenali;
- porta benefici a fegato, stomaco, su cui ha un’azione stimolante, intestino, milza, pancreas e stomaco;
- allevia i sintomi dei problemi che colpiscono l’apparato respiratorio quali asma, bronchite e raffreddore regolarizzando e riscaldando l’organismo in modo graduale e costante.
PURIFICAZIONE: trattandosi di una pietra ricca di ferro, non deve essere tenuta troppo a contatto con l’acqua, per cui è consigliabile un lavaggio veloce e un’asciugatura accurata. A differenza degli altri quarzi invece, si carica molto bene a contatto con i raggi del sole.
Quando questa gemma si sarà esaurita e si romperà, andrà riconsegnata alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua.
UTILIZZO: dona i propri effetti benefici quando è tenuto a stretto contatto con la pelle, anche sotto forma di gioiello (come anello o bracciale, perché a livello cromatico non può stare a contatto con i chakra alti). Per godere pienamente dei suoi benefici, non se ne deve fare un uso prolungato poiché tende a rallentare il flusso di energia nell’organismo. E’ una delle migliori pietre per la meditazione appoggiato sul plesso solare.
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E’ opportuno ricordare che le pietre non possono essere considerate un’alternativa alla medicina.