Onice
I suoi benefici in cristalloterapia
L’onice nera è una varietà di calcedonio.
Lavora sia sul chakra della base, cioè quello sotto la pianta dei piedi (non rientra tra i sette chakra, ma è molto importante proprio per il contatto diretto con la terra), sia su quello della radice, Muladhara, il primo chakra.
BENEFICI PER LA PSICHE
- può essere considerata una pietra difensiva, perché consente schermarsi dalle energie negative e dalle influenze esterne superflue perseguendo i propri obiettivi in modo semplice e limpido;
- essendo legata al primo chakra, consente di facilitare il cammino personale alla ricerca della propria strada e del proprio ruolo nell’universo facendo chiarezza;
- instaura un forte senso di sicurezza nel portatore favorendo l’autocontrollo anche in situazioni difficili;
- può essere usata per stimolare i sensi;
- consente di entrare in sintonia con le altre persone comprendendole meglio, pur mantenendo un alto grado di sicurezza e fiducia in se stessi. Questa chiarezza mentale è utile però anche a capire il proprio mondo interiore ed accrescere la propria autostima;
- può essere usata, tenendola a contatto, per imparare a riconoscere quali sono le vecchie abitudini che impediscono di progredire e romperle;
- favorisce il distacco e supporta durante tutta la fase di negazione. Può essere utilizzata per superare un lutto o un abbandono;
- porta l’equilibrio nelle emozioni;
- rafforza il nostro istinto di sopravvivenza, il bisogno di mettere le radici e di trovare il proprio posto nel mondo oltre che il collegamento con Madre Terra.
BENEFICI PER IL CORPO
- È considerata la pietra dell’udito perché migliora la percezione sonora e viene utilizzata per lenire disturbi uditivi e rafforzare le terapie atte a guarirne le malatte. In tal senso, va poggiata nei pressi dell’orecchio per almeno cinque minuti giornalmente, finché è presente il disturbo;
- aiuta a rinforzare il sistema immunitario e contrasta le infezioni;
- regola i fluidi corporei e aiuta a espellere le sostanze di scarto migliorando l’assorbimento dei nutrienti importanti;
- in quanto collegata al primo chakra, l’onice nera è considerata una pietra utile per rafforzare tutta la struttura fisica del corpo, in particolar modo le ossa;
- è consigliata per coadiuvare l’assimilazione delle vitamine D, E e del gruppo B al fine di rafforzare la vista, la struttura dei capelli e delle unghie.
PURIFICAZIONE: possiamo passare l’onice nera sotto l’acqua corrente per uno o due minuti e purificarla sotto gli influssi lunari o a contatto con la terra, avendo però cura di avvolgerla in un tessuto in fibra naturale.
Quando sarà satura e si romperà, dovrà essere riconsegnata alla natura liberandola in mare o in un corso d’acqua.
UTILIZZO: dovrebbe essere utilizzata ad esempio come cavigliera, bracciale o anello in quanto se incastonata in un ciondolo e portata al collo, va a interferire con energie più sottili, quelle dei chakra alti, che lavorano su frequenze differenti.
Poiché riequilibra il primo chakra, una pietra di onice nera può essere tenuta nel palmo della mano ed usata nella tecnica del radicamento oppure durante la meditazione camminata per migliorare la propria autostima.
Posizionando un cristallo di onice nero piuttosto grande vicino a finestre, porte o altre aperture possiamo beneficiare dell’effetto scudo che tiene lontani flussi di energia negativi, impedendone l’entrata nelle nostre case.
E’ necessario evitare di dormire con l’onice nero ed inoltre questa pietra non va indossata per lunghi periodi consecutivi. In questo modo non il proprio sistema energetico non sarà troppo appesantito e l’onice potrà ricaricarsi.
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E’ opportuno ricordare che le pietre non possono essere considerate un’alternativa alla medicina.